Les Misérables, l'evento dell'anno (forse ancora prima dell'intricato Cloud Atlas) è decisamente uno dei miei film preferiti da oggi in poi.
Certo, dopo Moulin Rouge s'intende.
Un musical come si deve, poche parole, solo canzoni, attori di tutto rispetto e di gran fascino, costumi e musiche stupendi.
Nominata GIUSTAMENTE ai prossimi Oscar, la storia delle vicende di Jean Valjean e di chi gli ruota attorno è un'escalation di emozioni, scene corali, momenti talmente drammatici da strappare il pianto a chiunque, e scene divertenti messi in piedi dai bravissimi Sacha Baron-Cohen e Helena Bonham-Carter, i locandieri affidatari della piccola Colette...ooops, Cosette.
Hugh Jackman grosso come un armadio, barbuto e maltrattato, vecchio ed affascinante, un vero muscle bear di tutto rispetto, sfodera doti canore stupefacenti mentre viene preseguitato stile Lupin e Zenigata, da un vecchio grizzly di nome Russel Crowe.
Inaspettate doti canore e interpretazione che le varrà l'Oscar (anche perchè non ha molta controprogrammazione in nomination) da parte di Anne Hathaway che da timida e brutta anatroccola dei primi film, si toglie la tutina da Catwoman e scende nella disperazione totale nel ruolo della povera Fantine di I Dreamed a Dream.
Bravi tutti gli attori ecc ecc, tutti i complimenti del caso, bello scoprire che il pressocché sconosciuto Eddie Redmayne, figlio omosessuale di Julienne Moore in Savage Grace e modello per Burberry, ha doti di cantante da musical notevoli.
Ottimo, ottimo, ottimo lavoro, bravo Tom Hooper, ottimo lavoro.
N.B.: Se Anne Hathaway non vince la statuetta per la miglior attrice non protagonista, grido al complotto sia chiaro!