Lodi, lodi, lodi! Giubilo nel Regno! Sono cominciati i Giochi Olimpici a Londra.
Terza volta nel Regno di Sua Maestà che ha voluto partecipare attivamente alla cerimonia di apertura.
Per tre ore, ieri sera uno spettcolo grandioso per la regia di Mr. Trainspotting Danny Boyle che per la prima parte dello show decide di mettere in scena ambientazioni degne del Signore degli Anelli, partendo dalla contea di Bilbo per poi trasformarla, con l'intervento di Kenneth "Shakespeare" Branagh (che impersona il primo industriale britannico) nell'oscura Mordor che partorisce i cinque anelli olimpici dal fuoco.
Dalle vanghe a Poverino Twist, dai militari della Prima Guerra alle suffragette, c'è tutta la storia inglese nella prima parte dello show.
E poi c'è lei, Sua Maestà!
Dopo il Giubileo di Diamante, la variopinta nonnina ha pensato bene di comparire, tra lo stupore di tutti, nel filmatino di 007.
L'arzilla monarca, probabilmente ringalluzzita dai pettorali di Daniel Craig, ha pensato bene che, per far colpo sull'agente britannico a
servizio di Sua Maestà suo servizio, doveva paracadutarsi da un elicottero all'interno dello stadio e presenziare all'inno e all'alzabandiera della Union Jack.
ADOVO!!!
Make Oldfield e J.K. Rowling e tantissimi Mary Poppins piovute dal cielo solo le presenze illustri per il segmento dedicato al servizio sanitario inglese mentre Mr. Bean, sempre più bianco e sempre più rintronato, si occupa di disturbare il segmento della London Symphony Orchestra.
Ancora musica inglese nello spazio dedicato alla gioventù inglese, The Who, Beatles e Rolling Stones ed ancora David Bowie, Queen e Blur, Sex Pistols e Frankie goes to Hollywood fanno da colonna sonora.
La parte toccante, dedicata a chi non c'è più, è stata affidata a Emili Sandè, che ha pensato fosse più figo farsi stirare il vestito (orrendo) da un tir.
Dopo un'interminabile sfilata che ci ha regalato ragazzi che più che atleti sembravano modelli (vedi Sharapova e Djokovic) , arrivano gli Artic Monkeys, apostrofati dal conduttore di Rai1 come "un po' di musica per i più giovani".
Pratiche burocratiche a parte (tradotte in simultanea dal mitologico Antonio Caprarica), commovente apparizione di Mohammed Alì, baluardo contro la lotta alla malattia.
Mal la vera apparizione è quella di David Beckham a bordo di un motoscafo sul Tamigi che accompagna la fiaccola olimpica, ben confondibile con la SUA fiaccola olimpica.
7 baldi giovini accendono poi, dopo interminabili passaggi cerimoniosi, la corolla di 205 petali di rame (uno per stato) che schiudendosi va a formare il braciere olimpico.
Per chiudere alla grande la serata, un incartapecorito Sir Paul McCartney che ha cantato Hey Jude con l'aiuto indispensabile del pubblico.
Temevo si sgretolasse!
E così sono cominciati i giochi della XXX Olimpiade, in tutto il mondo c'è fermento per le medaglie e chissà che non ci regalino medaglie, emozioni e nuovi principi da guardare nei prossimi numeri dei giornali patinati.
Se non è una favola questa...