domenica 20 gennaio 2013

20-01-2013: Let's have a Couture

Caro Diario,
prima Londra, poi Milano e ora Parigi, le sfilate di moda maschile stanno riempiendo il mondo di bei modelli dalla mascella scolpita.
Ma da oggi ci sono anche le sfilate Haute Couture.
Io, personalmente aspetto di vedere cosa si è inventato quella vecchia volpe di Jean Paul, ma per ora sono incuriosito dalla scelta di non mettere in calendario Givenchy by Riccardo Tisci e sopratutto dalle prime due collezioni presentate.
Non sono un grande fan del minimal ma, per carità, passare dalla maestosità di Galliano alla mensa dei poveri di Raf Simons, devo ammettere che è ardua.
Una nuova era per il marchio francese Dior.
Prima era CHRISTIAN DIOR, con i chilometri di stoffa e le strutture quasi inverosimili inventate da John Galliano, ora la nuova era presenta linearità, silenzio, sonno, e accenni di altri stilisti tipo Armani e Jil Sander (non a caso vista la provenienza di Simons).
D'altronde il 21 dicembre è passato per tutti ed allora ecco la nuova era: Chirsitan Dior - Asylum.


E se da una parte fiorellini tenui e minimalismo invadono la maison francese, è tutta italiana l'esplosione di fluo che ci da Donatella Versace.
Inserti di oro 24 carati, pellicce e sexy-glamour-rock invadono la passerella di Atelier Versace.
Ottimo lavoro Donatella, sembre sobria e minimalista.


C'è solo da sperare che non facciano la fine del costume che hai disegnato per Lady Germanotta che, diciamo, ha avuto un cedimento struttrale.


E adesso, sotto a chi tocca!

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